Cambio vita: storia di donne imprenditrici

Arrivano da tutta Italia, e si sono lasciate alle spalle vite e lavori molto diversi: ad accomunarle è la passione per la moda e il design e il Made in Italy. Abbiamo incontrato Monica Ferroni: ecco cosa ci ha raccontato.

Torinese, classe 1961. Dal 1987 al 2011 ha lavorato come direttore di produzione (e in alcuni casi, anche di set-designer) di diversi film d’autore italiani che l’hanno portata in giro per l’Italia, spesso con famiglia al seguito. Nel frattempo con una socia apre un piccolo negozio per bambini a Milano. Poi, anche a causa della crisi economica, si è dovuta reinventare di nuovo: così nasce HOG dogfuton, una linea di letti per cani.
Da dove arriva la tua passione per il tuo nuovo lavoro?
Sei anni fa Francesco, mio figlio, vinse la sua battaglia per avere un cane, e così una nuova cucciola entrò a far parte della nostra famiglia. Ricordo che all’epoca ero a Torino tutta la settimana perché stavo lavorando ad un film, e solo il sabato sera riuscivo a tornare a casa e riunirmi alla famiglia. Kira (la nuova cagnolina) aveva due mesi e mezzo, io pochissima esperienza di cani e una domenica sera, prima di ripartire per Torino, scesi in cantina a cercare fra ciò che era rimasto dal negozio di bambini e trovai un futon da culla. Perfetto per Kira, pensai, e così ancora oggi è la sua cuccia.
Chi ha creduto per primo nelle tue creazioni?
Mio figlio Francesco mi ha incoraggiata da subito, e le amiche a cui avevo fatto un futon per il loro cane con lo stesso principio del primo. HOG dogfuton è nato così.
Internet è importante? Come usi i social media?
È molto utile, senza internet è più difficile farsi conoscere, ho creato subito una pagina Facebook, poi Instagram con le foto dei Futon. Da qualche tempo sto sperimentando Etsy, il portale di vendita on line che raggruppa il meglio dell’hand-made, e abbiamo anche un nostro sito.
Dopo quanto tempo hai iniziato a guadagnare?
Sono ancora all’inizio, ma posso ritenermi soddisfatta di essere rientrata di tutte le spese sostenute sinora. Vedremo, per ora continuo a reinvestire per lo sviluppo del prodotto.
Dove produci?
A Milano, ho ricavato in casa nostra lo spazio per un piccolo laboratorio.
Facendo un primo bilancio sei contenta della tua scelta?
Assolutamente sì, non tornerei indietro, anche se ho amato tantissimo il mio lavoro come Direttore di Produzione nel cinema: mi ha consentito di vedere tantissimi posti diversi, conoscere molta gente, mi ha insegnato a lavorare ad un progetto a testa bassa e con tutte le energie che hai in te per raggiungere l’obiettivo finale. E mi i ha insegnato a unire creatività, marketing, e capacità di relazionarmi col pubblico, tutte risorse che oggi impiego per far crescere HOG.

(fonte dRepubblica.it)

Hog – Dog Futon è sul portale Il Mio cane