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La prima breve storia che voglio raccontarvi accadde molti anni fa in una cittadina dell’Ohio dove viveva un ragazzino, che poi divenne il nonno di Dallas Woodburn, scrittrice.
Era il 1930 e il negozio di gelati più accogliente della città permetteva a tutti, cani compresi, di entrare e gustarsi comodamente un cono stando seduti al tavolo e questo faceva si che il ragazzo ci andasse molto spesso insieme a Gar, il suo cane, un boxer enorme, quaranta chili di muscoli. Il cioccolato era il gusto più rinomato e anche quello per cui il ragazzo andava matto, ma sapendo che ai cani fa male, per Gar ordinava un cono alla vaniglia. Seduti al tavolino, uno sopra e uno sotto, Gar e il ragazzo si godevano insieme quella pausa golosa, ogni giorno. Fino a quando il ragazzo si piglio’ un’influenza che lo costrinse a casa per qualche giorno.
Una volta guarito, torno’ al negozio di gelati accompagnato dal suo inseparabile amico e dopo aver ordinato i due coni, andò a alla cassa. Porse i soliti dieci centesimi ma l’uomo al banco gli disse che il conto ammontava a un quarto di dollaro. Confuso il ragazzo disse che aveva preso i soliti due coni, uno al cioccolato e l’altro alla vaniglia, e come sempre faceva dieci centesimi.
L’uomo sorrise e rispose: “ Be’ nei giorni scorsi più o meno a quest’ora il tuo cane si e’ presentato qui da noi e ha abbaiato e abbaiato finche’ non gli abbiamo servito il cono alla vaniglia. Visto che gli piace così tanto, ci sembrava che la cosa giusta da fare fosse fargli credito. Spero che non sia un problema.”

Il ragazzo rise e confermo’ che si’ era la cosa giusta da fare, e anzi chiese all’uomo di aprire un conto su cui segnare tutti i gelati che Gar avrebbe preso quando passava di li’ senza di lui.