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G&G Pet Food: una nuova linea tutta piacentina per il benessere dei tuoi animali

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L’imprenditrice Nadia Bragalini lancia la prima produzione, made in Castelvetro Piacentino, del pet food secondo “Il metodo del dottor Gemo”

La forza di una suggestione, che si trasforma in un’idea prima di identificarsi e costruire un progetto entusiasmante. Dopo due anni di ricerca e sviluppo, G&G Pet Food arriva a tagliare un traguardo molto ambizioso: l’avvio della produzione “made in Castelvetro Piacentino” dove ha la sua sede.

Forte del proprio know-how G&G Pet Food, fondato nel 2019 dall’esperienza di G&G Consulenza e Sviluppo S.r.l, lo scorso giugno ha ottenuto la certificazione ISO 9001 per la fase documentale delle produzione in vasocottura e sottovuoto per la linea del mangime umido per cani e gatti, completo dietetico, ossia la Linea Naturalis Pet Intollerance.

Una produzione fortemente voluta dall’imprenditrice Nadia Bragalini che racconta la soddisfazione e ancor prima l’emozione di aver raggiunto questo obiettivo: «C’è grande felicità in queste ore, siamo consapevoli che per ottenere certi risultati servono passione, sacrifici, caparbietà, ma anche la competenza, le conoscenze, la visione e naturalmente poter sfruttare materie prime di alta qualità che abbinate al modello di cottura scelto hanno portato a ottenere questi ragguardevoli esiti nella produzione customizzata grazie al Metodo del dottor Gemo. Mi preme ricordare che il nostro progetto non si limita solo alla linea di mangimi, ma prosegue con la formulazione dedicata al singolo animale (preparazione personalizzata di umido completo dietetico)».

«Sono cinque le ricette realizzate per fissare i confini di un ricco menù: a partire dalla prima con un mix tra maiale, patate e rosmarino, la seconda prevede coniglio con miglio e timo, la terza comprende tacchino e riso con basilico, nella quarta emergono agnello e patate, la quinta ricetta si basa su manzo e trippa con riso».

Convinta del percorso intrapreso e delle grandi capacità intellettuali del dottor Gemo, definito da molti lo “scienziato del pet food”, Nadia Bragalini ha depositato lo scorso 12 settembre il “Metodo del dottor Gemo” in Siae a Roma e ne ha registrato il marchio in tutta Europa: «Quando è stato completato l’iter quasi non ci credevo – aggiunge Nadia Bragalini – è stato il coronamento di un sogno, di un sogno ad occhi aperti con i piedi ben saldi a terra. Per questo devo dire grazie alla mia squadra di lavoro oltre alla consulenza di un importante team del settore, tutti mi hanno aiutata e supportata in questo percorso di crescita imprenditoriale».

Ed entriamo ora nelle pieghe del “Metodo”, elaborato e congegnato da Gianluca Gemo, ora tutelato tramite Registrazione SIAE Sezione OLAF n. 2023/01690. Si parte dall’assunto che il cibo, più viene trasformato e rielaborato e più perde in termini nutrizionali di freschezza e di utilità per l’animale.

Il Metodo del dottor Gemo nasce dall’esperienza di un professionista che, attraverso corsi, master e studi mirati all’approfondimento delle qualità organolettiche e nutritive dei prodotti, uniti agli studi su conformazione ed esigenze degli animali domestici o da compagnia, ha elaborato un sistema in grado di individuare le criticità dell’animale, e individuare gli alimenti idonei ad affrontare le criticità rilevate.

Il Metodo del Dottor Gemo si può riassumere nelle quattro “A” che ne caratterizzano la filosofia e sulle quali si sviluppa l’intero regime: “amore”, “alimentazione”, “aiutiamoli”, “ancora”. È dall’amore per gli animali che sono nati anni di studi e approfondimenti, ed è attraverso l’alimentazione che si sviluppa il Metodo, come è per il desiderio di aiutarli a vivere meglio e più a lungo che è stato ideato, tenendo conto che “ancora una volta” è la frase più bella e significativa quando si punta a perseguire il benessere dell’animale.

Tra i pilastri di G&G Pet Food, oltre ai già citati Nadia Bragalini e Gianluca Gemo, va annoverato anche il medico veterinario Federico Coccia, direttore sanitario della Clinica Veterinaria Vigna Clara a Roma. Tra gli incarichi ricevuti in carriera, ci sono quelli di consulente tecnico del tribunale civile di Roma, delegato del sindaco di Roma per la Sanità Animale e consulente tecnico veterinario del Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, già Presidente delle Fondazione Bioparco di Roma, Consigliere del Presidente della Fondazione Guido Carli. Il suo è un volto noto della TV, sulle reti Rai da anni è responsabile dei principali programmi che si occupano di animali domestici.

«Ci tengo a ringraziare – conclude Nadia Bragalini – la dottoressa Silvia Balboni per l’ausilio nella stesura del progetto e il deposito del “Metodo Dr. Gemo”. Silvia è mandataria “Marchi & Design – Italia, CE e WIPO”, membro supplente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale, esperta in contrattualistica, in proprietà industriale e intellettuale, ma anche formatrice e consulente per le aziende in materia di marchi e concorrenza sleale».