“MIO PADRE AVEVA PAURA DEI CANI” il nuovo libro di Filippo Portoghese
Guardo lui che morde me che tocco lui…
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“MIO PADRE AVEVA PAURA DEI CANI”
di Filippo Portoghese
Attraverso storie di vita vissute con i suoi amici a quattro zampe, l’Avvocato difensore degli animali ci ricorda come vivere con un cane sia un impegno totalizzante, non privo di sacrifici. Ma prima di tutto ciò, occorre conoscere e tenere in mente le regole, le indirette protagoniste di questo libro, che nessun essere umano può non sapere se si appresta a introdurre nella propria vita un essere animale.
Regole che sono scritte nei Codici civile e penale e regole che sono dettate dal buon senso, dall’educazione e dalla responsabilità. Regole “Indispensabili. Necessarie. Come lo sono i semafori nelle grandi città”. Come “i raggi laser” che l’Autore spiega nel libro, in cui la parte giuridica del trattamento e rispetto degli animali diventa un tutt’uno con la narrazione di vita vera e comprensibile per tutti.
Filippo Portoghese è avvocato civilista con studio in Milano, esperto in Diritto e tutela degli Animali, Diritto Veterinario, membro della Commissione Diritti degli Esseri Animali dell’Ordine degli Avvocati di Milano, referente per la Regione Lombardia dell’Associazione Earth. Dal 2018 è portavoce di Animal Law, collabora con Gaia Lex. Inoltre, insegna materie giuridiche, partecipa a trasmissioni televisive e radiofoniche che affrontano temi
relativi al diritto e tutela degli animali e come relatore a convegni in materia di animal law, e pubblica articoli giuridici su diverse riviste quali Diritto Animale, Studio Cataldi, Filodiritto, Salvis Juribus, Giuricivile, Shan Newspaper.
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