Si avviano all’aeroporto accanto ai loro conduttori, esausti dopo aver lavorato per giorni e giorni con tutte le energie a loro disposizione tra edifici e abitazioni rasi al suolo dal terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria. Alcuni sono già rientrati nel loro Paese, altri si apprestano a farlo.
Sono i cani che hanno prestato soccorso nelle operazioni di salvataggio in Anatolia, eroi a quattro zampe che hanno rintracciato i dispersi, segnalando coloro che erano rimasti bloccati sotto le macerie. Per loro è tempo di tornare a casa.
Come ringraziamento per l’encomiabile lavoro, a questi cani e ai soccorritori sono stati offerti posti in cabina prima classe sugli aerei di linea. I cani non viaggiano infatti nella stiva, sono passeggeri speciali. Alcuni tra le braccia dei conduttori, altri in business class.
Tutte le squadre, compresi i cani da ricerca e soccorso, sono tornati nei loro Paesi in prima classe. Era il minimo che potessimo fare per mostrare il nostro apprezzamento per gli sforzi sinceri ed eroici di questi cani eroici, ha detto Ahmet Bolat, presidente del comitato esecutivo di Turkish Airlines
Per prestare soccorso erano arrivati da ogni parte del mondo, ben 90 Paesi differenti. Dal Portogallo, dagli Stati Uniti, da Israele, dal Messico come Proteo, il cane che ha dato la vita per cercare i superstiti del terremoto, o come Balam che compare in questo video dopo un altro salvataggio.
Sono cani di ogni razza, Pastore belga, Pastore tedesco, Labrador e con il loro fiuto eccezionale hanno contribuito a salvare vite fino alla sfinimento.
fonte Greeme