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” L’AMORE LASCIA IL SEGNO ” di Renato Assin
11/02/2017
Tale padrone, tale cane
15/02/2017

229 cani adulti e cuccioli sequestrati in Italia” recita così un articolo di Francesco Grignetti pubblicato il 16/01/2017 su  “La Zampa.it”. Si tratta di soggetti appartenenti alla cosiddetta “filiera dell’ibridazione illegale” cioè soggetti ottenuti introducendo sangue di lupo selvatico canadese.
Di più, di più, di più! Vogliamo sempre di più! Dobbiamo dimostrare sempre di più! E quest’idea del “di più” non risparmia nemmeno il cane.
Oggi li vogliamo così: spettacolari! E come si fa a rendere spettacolare un cane di grossa taglia? Lo si fa diventare gigantesco!
Piedi enormi, testa statuaria, fauci impressionanti, altezze che superano notevolmente quelle di un uomo quando si alzano sui posteriori. Li vogliamo così. Enormi, fortissimi, super selvatici, resistenti, vincenti.
Le notizie di questi giorni a proposito dell’utilizzo di lupi selvatici incrociati con cani per rendere più imponente, più forte, più sano il cane, fanno riflettere sull’accanimento dell’uomo, sulle forzature nei confronti di una natura che, saggiamente, non ha fatto i lupi perché vivessero a fianco a fianco con gli uomini. Abbiamo creato i cani, le razze, e dovremmo accontentarci perché ce n’è abbastanza per tutti!
Nella storia del cane accanto all’uomo, sono state selezionate razze giganti con un motivo ben preciso: dai pastori guardiani che dovevano battersi con animali selvatici possenti per difendere i domestici, ai cacciatori di grosse e combattive prede, ogni selezione aveva il suo perché.
E oggi a chi destiniamo cani che non sono più tali, ma un concentrato di doti che ne fanno un animale disadattato, pericolosissimo per sé e per gli altri, costretto a un’esistenza da carcerato in isolamento a vita? Certo sono spettacolari, da mostrare, da restare ore a guardarli e godere di tanta possenza; ma quell’animale che la natura non avrebbe mai voluto non è adatto a vivere con nessuno.
Tutto si proporziona se il cane diventa molto grande: grande forza (e penso cosa sarà portarlo al guinzaglio!) necessità di grande spazio (appartamento? Città?) morso devastante se fosse aggressivo, grandi quantità di cibo (con relativo costo di mantenimento) L’altra caratteristica che lo rende un soggetto disadattato è la scarsa socialità: un cane che conservi marcatamente la diffidenza del lupo, sarà sempre in difficoltà in un ambiente antropico e metterà in difficoltà chi vorrà vivergli accanto a tutti i costi. Purtroppo l’amore non basta, non contribuisce al suo benessere quando non rispetta la sua vera natura. L’amore per me è capacità di rinunciare a possedere un altro essere vivente, facendo violenza sulla sua vera natura, cercando di plasmarla a proprio piacimento o tornaconto.
A parte tutto mi sembra un capriccio enorme, senza un valido motivo che si ripercuote sul cane e su tutta la società, perché quando porti a spasso un gigante che conserva in sé il lupo a fior di pelle, o non lo liberi mai (e spera che non tiri al guinzaglio!) condannandolo a vita, o tutti gli altri (cani, gatti, podisti e ciclisti …) sono seriamente in pericolo!

Daniela Dionigi
Educatrice ENCI
Educatrice AIECI
Autrice