A sottolinearlo è il Comitato Sammarinese di Bioetica che esprime la propria preoccupazione, durante il Covid-19, per tutte quelle situazioni di quarantena o malattia dei proprietari, nelle quali l’accudimento può divenire estremamente complicato. Le difficoltà organizzative, complice l’immotivata paura che gli animali possano fungere da veicoli di contagio, potrebbero costituire motivo di abbandono.
Ecco, quindi, che in documento approvato dallo stesso Comitato, redatto da un gruppo ristretto composto dalla dottoressa Luisa Borgia, Vicepresidente, dalla dottoressa Francesca Piergiovanni, componente, e dal dottor Pasqualino Santori, esperto esterno e Presidente dell’Istituto di Bioetica per la Veterinaria e l’Agroalimentare, IBV-A e consigliere dell’Ordine Medici Veterinari di Roma, si espongono alcuni punti salienti inseriti nelle raccomandazioni di documento nel quale si pone una particolare attenzione alla bioetica per gli animali proponendo una riflessione sulla rilevanza morale degli stessi, considerati giuridicamente delle proprietà, pur se con uno status particolare, data la natura di “esseri senzienti”.
Allo stato attuale delle conoscenze, non risulta alcuna evidenza scientifiche della trasmissione del virus dagli animali domestici all’uomo ed ecco perché devono essere messe in campo tutte le azioni possibili per garantire il loro benessere, pur nella doverosa distinzione valoriale tra questi ultimi e l’uomo.
Importante, quindi, osservare le seguenti raccomandazioni, diffuse anche dall’Ordine dei Medici Veterinari di Roma:
Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
www.federicarinaudo.it