Per le vacanze o anche solo per una gita fuori porta nel weekend: gli italiani partono sempre più spesso (e volentieri) con i loro amici a quattro zampe.
Secondo l’Osservatorio Assalco Zoomark, per ben un italiano su due (49%) le vacanze sono di famiglia, quattro zampe compreso. Il 22% lo affiderebbe a parenti o amici e un altro 19% a una struttura specializzata. Ecco allora qualche consiglio per non ritrovarsi al ritorno più provati che alla partenza.
L’auto è il mezzo più comodo, per la grande autonomia che consente. Il pet deve essere messo in sicurezza: i cani devono viaggiare sul sedile posteriore, legati con speciali imbragature o pettorine omologate.
In treno, i cani di grossa taglia accedono muniti di museruola e guinzaglio, a prescindere dalla classe del proprietario (i pet vanno sempre segnalati al momento di comprare il biglietto). Gli animali domestici di piccola taglia viaggiano invece gratuitamente con Trenitalia (fino al 15 settembre), in un trasportino di dimensioni non superiori a 70x30x50 cm.
Aereo e nave hanno regole che cambiano in base alla dimensione dell’animale e alla compagnia di riferimento. Vale la pena verificare su internet o al numero verde.
D’obbligo verificare che i cani siano accettati in spiaggia e, in generale, quali siano le regole da rispettare. Per le spiagge libere possono vigere regolamenti comunali che, ad esempio, consentono l’accesso dei pet solo in certe fasce orarie, o vietano il bagno in mare. Esistono anche dog beach ben attrezzate, sia libere che private.
Passeggiate, aria fresca e pulita e località poco affollate, per un cane la vacanza in montagna è l’ideale. A parte la crema solare e i prodotti antizanzare, potrebbero essere utili un guinzaglio che consente al padrone di tenere le mani libere e un localizzatore per cani GPS: si attacca al collare e, in caso di fuga o smarrimento, vi permette di ritrovarlo.
Se lo spostamento avviene all’interno dell’Unione Europea, servono passaporto (rilasciato dalla ASL di riferimento territoriale) e il microchip (o il tatuaggio). L’animale deve essere registrato all’Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione. Prima di partire vale la pena controllare il libretto sanitario e accertarsi che le vaccinazioni siano in ordine, compresa l’antirabbica. Il veterinario potrebbe consigliare anche un antiparassitario specifico, terapie di prevenzione e regolamenti particolari.
Può essere utile, per rendere il viaggio più piacevole per tutti, portare qualche giochino e copertina con il suo odore. Nella sua borsa, inserite farmaci utili in caso di pronto intervento e per uso quotidiano: salviette umidificate, pinzetta togli-zecche, pomate protettive, lenitive e cortisoniche, acqua ossigenata, antiparassitario repellente, antidiarroico, fermenti lattici, disinfettante e garze sterili.
fonte iodonna