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Roberta, morta di tumore a 43 anni: ora i cani che ha aiutato per una vita rischiano il canile

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Roberta era una volontaria che aveva dedicato la propria esistenza alla salvaguardia degli animali. I suoi due cani, due fratelli di 8 anni, rischiano di finire in canile e non uscirne più

Roberta era una volontaria dell’Associazione Anpana Siena che ha dedicato la sua vita a salvare gli animali e a trovare una famiglia a quelli più bisognosi, che nessuno voleva, anziani e malati. Cani e gatti ma anche civette, pipistrelli, ricci, rospi e tante altre creature domestiche e selvatiche. Ha lottato con tutte le sue forze contro il tumore che l’ha portata via a soli 43 anni lo scorso 25 luglio, voleva vivere e continuare a prendersi cura di loro. Mai avrebbe potuto immaginare che i suoi due adorati cani, che aveva salvato quando erano cuccioli dalle strade del Sud Italia, i fratelli Kima e Tyson di 8 anni, sarebbero potuti finire in canile.

Alla fine di questo mese, la casa in campagna dove viveva Roberta a San Gimignano (SI) e dove sono rimasti i cani fino ad oggi da soli e dove le volontarie gli portano da mangiare tutti i giorni, dovrà essere lasciata. Se non si trova un’adozione entro il 30 settembre: Kima e Tyson finiranno in canile, da dove con ogni probabilità non usciranno più, perché rare sono le adozioni di cani anziani. Nonostante tutti gli sforzi fatti fino ad oggi (passaparola, locandine, post sui social) nessuno si è fatto avanti per adottarli o offrire almeno uno stallo gratuito.

Adesso l’Associazione Anpana Siena lancia un appello attraverso i media: «Aiutateci a trovare una famiglia ai cani di Roberta che per lei erano come dei figli. Kima e Tyson potrebbero essere adottati anche singolarmente, ma speriamo in un’adozione congiunta, sarebbe terribile separarli dopo che sono cresciuti insieme fino a oggi». La mamma di Roberta Masi, Daniela, ricorda tanti episodi della vita della figlia: «Le corse notturne per salvare i rospi che rischiavano di essere investiti dalle auto nel periodo degli amori e la vasca da bagno della casa che si riempiva di questi animaletti; la civetta trovata ferita, curata e liberata; la morte prematura di un amico di Roberta e lei che si prende l’impegno di trovare adozione ai cani rimasti soli. L’adozione non arrivava e Roberta aveva acquistato un terreno a Lucca, vicino alla casa dell’amico morto, dove metterli al riparo e nel frattempo cercare l’adozione. Per non lasciarli soli, andava ogni giorni avanti e indietro facendo molti chilometri, per passava le notti con loro». Adesso che Roberta non c’è più, tocca a noi fare quello che lei ha fatto per gli altri con generosità e senza risparmiare la vita.

PER INFORMAZIONI E RICHIESTE DI ADOZIONE

Associazione Anpana: https://www.anpanasiena.it/ cell. 392 8666805

fonte corrierefiorentino.corriere.it